L’obiettivo del Piano Transizione 4.0 è quello di favorire e accompagnare le imprese nel processo di transizione tecnologica e di sostenibilità ambientale, rilanciando il ciclo degli investimenti penalizzato dall’emergenza legata al COVID-19 valorizzando il Made in Italy. Per questo il MISE ha potenziato tutte le aliquote di detrazione e anticipato i tempi di fruizione.
Le nuove aliquote previste dalla Legge di Bilancio 2021
Il Bonus beni strumentali (ex super/iperammortamento) è stato prorogato fino al 2022 e prevede nuove aliquote a partire dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2021. Vediamo nel dettaglio le maggiorazioni delle aliquote e soglie di spesa massima:
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Beni materiali 4.0 (Macchine utensili interconnesse):
- Per spese inferiori a 2,5 milioni €: l’aliquota sale al 50% nel 2021 e torna al 40% nel 2022.
- Per spese superiori a 2,5 milioni e fino a 10 milioni €: l’aliquota sale al 30% nel 2021 e torna al 20% nel 2022.
- Per spese tra i 10 milioni e i 20 milioni € è stata introdotta una nuova aliquota al 10%, sia per il 2021 che il 2022.
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Beni immateriali 4.0 (Software connessi alle macchine):
- incremento al 20% con massimale di spesa pari a 1 milione di euro per gli investimenti in beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali Industria 4.0
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Beni ordinari – materiali e immateriali (non interconnessi):
- incremento al 10% per tutti i beni strumentali materiali per il solo anno 2021;
- incremento al 15% per investimenti effettuati nel 2021 per implementazione del lavoro agile (smart working);
- estensione del credito ai beni immateriali non 4.0 con il 10% per investimenti effettuati nel 2021 e al 6% per investimenti effettuati nel 2022.
Modalità di erogazione
Il Credito di imposta per le macchine standard (10%) è utilizzabile in 1 anno ma solo per aziende con ricavi inferiori ai 5 milioni di Euro, mentre per le macchine 4.0 (50%) è utilizzabile in 3 anni a quote costanti; in entrambi i casi l’utilizzo avviene a partire dal mese successivo a quello in cui è avvenuta la installazione (Macchine standard) o la interconnessione (Macchine 4.0) tramite compensazione in F24 oltre con le imposte sul reddito d’impresa (IRES/IRPEF) anche con altri tributi (IVA) e/o contributi (INPS). Rimane valido l’acconto 20% a fine 2021 per consegne entro 30/06/2022 per poter beneficiare di tale agevolazione maggiorata.